La bigattiera è un impianto di telai o cassetti, con fondo a listarelle, sovrapposti uno sull’altro, usato per allevare i bachi durante il loro sviluppo. I telai sui quali venivano posti i bachi erano foderati con strati di carta traforata, che garantivano una migliore pulizia. Quando il baco era pronto a filare il bozzolo, sui telai veniva posto il cosiddetto “bosco”, un fascio di rami o arbusti che forniva un sopporto adatto alla filatura del bozzolo.
La bigattiera era collocata all’interno di un locale (che poteva anche assumere esso stesso il nome di bigattiera, bigatèra in dialetto), se possibile alto, salubre, ben riscaldato (a circa 21°C) e ben protetto dalle correnti d’aria; a volte la si collocava perfino nella cucina. Sia la temperatura sia l’igiene dei locali e degli strumenti utilizzati erano di fondamentale importanza per evitare lo sviluppo di malattie.