Cos’è la carta traforata (carta di cavalée) e come veniva utilizzata?
La carta traforata è un foglio di carta forato, solitamente di colore giallognolo, che veniva usato sui telai della bigattiera, come base su cui disporre i bachi da seta. La carta traforata poteva avere cinque varietà di fori, che corrispondevano alle cinque fasi larvali del baco: la carta veniva posta alla mattina sopra i bachi e cosparsa di foglie di gelso, in modo che i bachi fossero attirati e passassero al livello superiore, consentendo quindi la pulizia e la rimozione della carta. Questa veniva poi svuotata dagli escrementi e dai rimasugli delle foglie di gelso, lavata, disinfettata, in modo da poter essere riutilizzata, anche per diversi anni.
La carta di cavalée serviva pure per selezionare i bachi in salute, separandoli da quelli deboli o malaticci, che non riuscendo a risalire al nuovo letto rimanevano indietro e venivano pertanto scartati.
Nel Mendrisiotto la carta veniva fatta benedire nella convinzione che questo garantisse che gli allevamenti non venissero infestati da malattie.