Il trasporto poteva avvenire via terra, via acqua oppure per via aerea.
Il trasporto terreste poteva avvenire per rotolamento (pratica pericolosa perché il tronco rotolando poteva acquisire troppa velocità e diventare ingovernabile), per trascinamento, grazie all’uso di slitte o leve a uncino, oppure ricorrendo alla forza animale (v. animali da tiro).
Il trasporto fluviale prevedeva di affidare i tronchi alla corrente di un fiume per condurli a valle, ma di fatto questo sistema poteva essere utilizzato unicamente per i tronchi in grado di galleggiare (peso specifico leggero), come il larice, l’abete, il pino, ma non per altri tipi di legno, come il castagno, il frassino, la robinia o il faggio.
Il trasporto aereo avveniva tramite il filo a sbalzo (filo aereo), una rudimentale teleferica a discesa libera che collegava, grazie un filo metallico sospeso, un punto di partenza (in alto) a uno di arrivo (collocato più in basso).