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Cos’è la campana e a cosa serviva?

Negli animali la cui cute è spessa e scarsamente ricoperta di peli quasi rigidi (setole), come nei maiali, la rimozione delle setole, prima dell’eviscerazione e del sezionamento della carcassa, avveniva per spelatura.
La spelatura dei maiali veniva tradizionalmente eseguita versando dell’acqua bollente sull'animale ucciso, spesso posizionato su una barella o in una vasca, seguita dal raschiamento della cute con uno strumento chiamato campana.
La campana è un utensile di metallo di forma conica, cavo e munito di un uncino a un’estremità. Impugnato con una sola mano e appoggiato con l’apertura rivolta verso il basso e in posizione obliqua rispetto al corpo dell’animale sulla cute del maiale permetteva, per sfregamento, di rimuovere i peli.
Un'altra tecnica utilizzata per privare il maiale morto dei peli era attraverso la combustione delle setole con mazzi di paglia o torce infuocate.

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