Il budello indica generalmente il tratto del tubo intestinale dei suini (ma anche di bovini, di equini, e di ovini), accuratamente lavorato per essere destinato a contenere impasti di carne.
Il budello veniva, e viene ancora oggi, svuotato del suo contenuto, accuratamente lavato e lasciato seccare (attraverso numerose salature) per essere destinato come involucro per racchiudere l’impasto degli insaccati e consentirne la maturazione.
Esistono vari tipi di budello che prendono nomi diversi a seconda della parte di intestino da cui sono ricavati: budello torto, il gentile, il crespone, i cresponetti, i filzettoni, etc.
Altre parti dell’apparato digerente potevano essere utilizzate come involucri per contenere gli impasti di carne oppure come contenitori per altri tipi d’alimenti: la vescica di maiale, per esempio, era destinata alla produzione di salumi crudi (culatello) oppure cotti o alla conservazione dello strutto.