La posizione degli occhi sul muso è molto arretrata e ne risulta una visione binoculare di 341° (170.5° per ciascun occhio), contro i 180° degli esseri umani. Il campo visivo dei conigli è quindi molto ampio ma meno efficiente, rispetto all’occhio umano, nel distinguere le profondità.
La vista da lontano è eccellente, mentre da vicino è scarsa, con un punto cieco davanti al naso.
Nei conigli la sensibilità alla luce è otto volte superiore rispetto a quella umana, permettendo loro di vedere bene in condizioni di scarsa luminosità, come ad esempio al crespuscolo (momento in cui sono molto attivi) e all’interno delle tane sotterranee e nei cunicoli.