Qual è la differenza tra le antiche fiere del bestiame e le odierne esposizioni avicunicole?
D’origine medievale, le fiere del bestiame furono per secoli un’occasione d’incontro, scambio e commercio che segnavano l’inizio e la fine della stagione agricola per il mondo contadino. Destinate innanzitutto alla compravendita di bovini e cavalli, non di rado vi trovavano spazio anche animali di piccola taglia e manufatti artigianali. Nel corso del XXI secolo, con il mutare delle condizioni socioeconomiche e l’avvento di nuove pratiche agricole, questi tradizionali appuntamenti subirono un rapido quanto inevitabile declino, fino a ridursi a semplici esposizioni al pubblico di alcuni capi di bestiame. Analogamente, le esposizioni avicunicole moderne sono dedicate all’esposizione e alla valutazione di diverse razze avicole e cunicole. Rispetto alle antiche fiere del bestiame, tali eventi sono organizzati innanzitutto per permettere agli allevatori, agli appassionati e al pubblico di ammirare le diverse razze, condividere conoscenze, partecipare a competizioni e, solo marginalmente, per il commercio e la vendita di attrezzature, mangimi e accessori legati all’allevamento avicunicolo.
