Molto frequente sulle tavole ticinesi, il coniglio era spesso servito accompagnato dalla polenta e cucinato in umido o arrosto. Al pari delle altre carni poteva inoltre essere preparato bollito, marinato, in fricassea, allo spiedo e in diversi altri modi, qualche volta più o meno volutamente sostituito da qualche gatto malauguratamente di passaggio.
Il brodo di coniglio era consigliato come rimedio contro malattie infiammatorie e rimpiazzava quello di vitello e di pollo spesso troppo cari per le classi meno abbienti.